È possibile che ancora una volta si tratti di un passo corrotto dal momento che la frase sembra presupporre qualcosa che precedee che non è presente nel testo così come ci è pervenuto, e si tratterebbe di ciò a cui si riferisce il pronome enclitico
-at. Del resto questa formula di evocazione pronunciata dal sacerdote, è del tutto parallela a quella presente in Vo IV 13-15, dove il sostantivo a cui si riferisce il pronome enclitico (in questo caso
-aš) è specificato. Si può suggerire che nella riga perduta fosse contenuta una frase che suonava all'incirca così: “Se qualcuno prende qualcosa...” (potrebbe trattarsi del pane
ḫazizita- citato poco sopra). La frase non è tradotta in
Collins 1997, 164.